Ho scelto di tradurre il
racconto breve Live and let live perché
mi è piaciuto moltissimo l’inizio, letto da Lucia Gadolini nel trailer di
presentazione. Lucia ha reso benissimo il tono del racconto. Sembra una storia
semplice (oddio mi viene in mente Sciascia…), ma in realtà più la rileggo e più
mi convinco del suo profondo messaggio. L’ho tradotta per voi.
Vivi e lascia vivere
Tutti
conoscevano quelle gemelline venute su da sole perché la madre era un po' matta
e loro, in effetti, non erano come tutti gli altri. E così alla fine la gente
del quartiere non fu affatto sorpresa quando gli alieni atterrarono sul tetto
della loro casa.
Non erano
come le altre coppie di gemelli. Io non le ho mai viste insieme da vicino, ma
solo stando a uno o a due isolati di distanza. Appena mi avvicinavo, ce n’era
una sola, come se l’altra avesse fatto un passo indietro e fosse diventata
un’ombra.
In giro ci
si chiedeva se fossero davvero gemelle, ma poi le si vedeva camminare una alla
volta, vestite in maniera diversa. Quando erano vicine, non potevo fare a meno
di percepire un profumo di lavanda che riempiva l’aria. Rimaneva anche quando
se n’erano andate. Mi sentivo così rilassato che avevo voglia di andare a
dormire. Aveva lo stesso effetto su molte altre persone.
Tra i più
vecchi circolavano voci che fossero streghe o demoni. Non ho mai pensato che
quelle ragazze fossero cattive; per quanto ne so, non c’è nulla che abbiano
fatto per ferire gli altri, c’era solo quell’innaturale effetto rasserenante
quando si trovavano nelle vicinanze.
Ad ogni
modo, nessuno poteva controllare le dicerie e la gente del quartiere amava
parlare di loro. Le gemelle invece non parlavano molto. Eppure, mi sorridevano
sempre, avevano un sorriso bellissimo, e denti perfettamente bianchi. A dire il
vero, ora che ci penso, per quanto mi ricordi non abbiamo mai parlato di nulla
d’importante. Forse solo di com’è il tempo, come sta la mamma, cose di questo
tipo insomma.
Nessuno le
ha mai viste andare a scuola. Immagino che fossero istruite a casa perché erano
educate e intelligenti. La spesa veniva consegnata ogni lunedì. Vedevamo solo
la mamma sbirciare dalle tende della casa di tanto in tanto. Le cose non erano
diverse neanche prima che i genitori della madre morissero. Ora che mi ricordo,
non ho mai visto nessuno andare in quella casa dopo la loro morte, quindi il
mistero inizia già da come quella ragazza sia rimasta incinta.
So che voi
giornalisti non riuscite a credere che un intero quartiere non vada in
fibrillazione per queste cose, ma noi di solito viviamo e lasciamo vivere.
Certo, ora che l’astronave è sul loro tetto, tutti si fanno delle domande. Il
governo ha transennato l’intero quartiere e l’ha circondato con ogni sorta di
armi. Gli scienziati stanno cercando di capire cosa accade in quella casa, ma
non possono perché credo ci sia un qualche campo di forza intorno
all’abitazione e alla nave spaziale. E’ il trambusto più grande che abbia mai
visto di persona.
L’unico
motivo per cui sono qui a parlare con voi è che hanno analizzato il mio DNA per
provare che fossi umano. Credo che qualsiasi alieno sveglio abbastanza capisca
per prima cosa come arrivare sulla Terra, e poi come falsificare delle analisi,
ma si sa che lì al governo piace pensare di essere i più
svegli.
Non so
dirvi se quelle ragazze siano umane o no. Tutto quello che so è che non hanno
mai fatto del male a nessuno. Forse vengono da un altro pianeta o forse solo il
loro papà, e loro volevano solo vedere come facciamo le cose qui sulla Terra.
Non riesco a capire di cosa si debba aver paura.
Ma a voi
giornalisti piace dare notizie che provocano agitazione e paura. E il governo
non è poi tanto diverso. Forse se tutti le lasciassimo in pace, loro
uscirebbero dalla casa e verrebbero a parlarci.
Bene, è
tutto quello che avevo da dire. Vado fuori città a trovare dei parenti.
Sembrate piuttosto assonnati. Forse tutta questa agitazione vi ha fatto
stancare. Perché non chiudete gli occhi e vi fate un sonnellino? Vi sentirete
molto meglio quando vi sveglierete.
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