giovedì 25 aprile 2019

Beauty's Hour, di Olivia Shakespear

                            666 caratteri. Le Diaboliche Recensioni

Olivia Shakespear, Beauty’s Hour, Valancourt Books, 2016, pp. 90 (prima edizione in The Savoy 1896)



Mary Gower, una donna semplice ma intelligente, è innamorata di suo cugino Gerald Harman, che non ricambia e che è a sua volta innamorato di un’altra. Desiderando intensamente la bellezza che non le era capitata in sorte alla nascita, una sera Mary assiste davanti allo specchio alla sua trasformazione in una donna bellissima, il suo alter-ego notturno. Mary sperimenta così la vita dal punto di vista di una donna bellissima, Mary Hatherley. Come ne Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr Hyde di 10 anni prima, Beauty’s Hour esplora la doppia natura umana, dal punto di vista però di una donna che si trasforma in una splendida creatura. Non un racconto realistico quindi (il sottotitolo è A Phantasy), perché è proprio l’aspetto fantastico ad essere importante per l’autrice per via del tema scelto.

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