domenica 7 ottobre 2018

Sabato 6 ottobre a Stranimondi

Ieri, per la terza volta, mi sono ritrovata in un posto strano, con tanta gente strana… Stranimondi è giunto alla sua quarta edizione e a me come sempre è piaciuto. Prosegue anche oggi, con tanti altri incontri interessanti che mi devo necessariamente perdere (famiglia+lavoro=oggi stai a casa). 

Voglio ricominciare a scribacchiare su questo blog da qui, da dove mi ero interrotta un bel po’ di tempo fa. E voglio ricominciare da dove avevo lasciato: Anne-Sylvie Salzman. È stata una piacevole sorpresa incontrarla nuovamente a Stranimondi. 

Anne-Sylvie Salzman e la sottoscritta


Insieme abbiamo partecipato all’incontro fuori programma con Karin Tidbeck per la presentazione di Amatka, Safarà Editoredi cui avevo già sentito parlare molto bene anche da Edizioni Hypnos.




Che dire, non vedo l’ora di leggerlo.

Rimanendo in casa Hypnos, ho affiancato anche quest’anno Andrea Vaccaro in una presentazione, precisamente quella dell’edizione italiana di un libro davvero intenso: Fornace di Livia Llewellyn, libro che avevo recensito nel numero 7 del magazine Hypnos. Rileggendo l’edizione italiana, tradotta dalla bravissima Elena Furlan, ho avuto modo riflettere ancora sui suoi racconti, di apprezzarli nuovamente e così di ri-parlarne. 



Ieri ho anche messo le mani sulla mia copia del nuovo numero del magazine, l’8, copia che spero di divorare presto perché, come sempre, molto ricca e interessante. Si apre con il racconto di Caítlin R. Kiernan che ho avuto la grande gioia di tradurre. 




Era da un po’ poi che puntavo questa edizione e stavolta me la sono portata a casa. 



Quei tipi strani avranno ormai finito di parlare di un altro libro che sto leggendo e che mi sta davvero coinvolgendo soprattutto per la fluidità ed eleganza del suo stile e per la grande ironia sardonica. Sto parlando della Casa delle concighlie di Ivo Torello, presentato oggi a Stranimondi. Mi farò raccontare com’è andata.



È stato poi bello incontrare cari amici e assistere ad altre presentazioni, come quella dell’ultimo libro di Maico MorelliniIl diario dell’estinzione, edito da Watson.



Non potevo poi mancare l’appuntamento con l’ultima raccolta di racconti di Luigi Musolino, Uironda, edito da Kipple, di cui ho sentito parlare naturalmente molto bene.



Di bellissime cose strane Stranimondi è sempre piena, e siccome era da un po’ che volevo prenderli, alla fine sono arrivata anche qui, da Lukha B. Kremo:



Ma avrei comprato come sempre taaaanto altro.

Sempre tanto da leggere, ma anche tanto da scrivere già in cantiere: l’esplorazione di una figura femminile un po’ misteriosa, scrittrice assai affascinante… ma non dico altro, né chi né quando né dove (che poi è intuibile…). Legata a questa una nuova traduzione e nuove recensioni. 

Invece qui sul mio blog in un prossimo post spero non troppo lontano (russo permettendo, конечно), vorrei parlare di un’altra figura femminile ancora, che poi è il mio pallino. Stay tuned!


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